A tu per tu con Riccardo Spagni

di Redazione

Riccardo Spagni ha 14 anni ed è di Modena. Monta agli Aironi Dressage dove è seguito da Claudia Montanari. Rappresentante delle nuovissime leve dei rettangoli italiani, anche a lui abbiamo rivolto qualche domanda per conoscere meglio l’origine della sua passione, le sue ambizioni e i suoi sogni.

Ci può raccontare come e perché l’equitazione è entrata nella sua vita?

«L’equitazione è entrata nella mia vita perché mi ha passato la passione mio papà fin da quando era piccolo».

Perché proprio il dressage?

«Mi sono appassionato al dressage dopo un infortunio che ho avuto saltando gli ostacoli».

Chi è stato il suo primo istruttore?

«Il mio primo istruttore è stato Mattia Puggioninu»

Chi è il suo cavaliere/amazzone preferito e per quali ragioni

«La mia amazzone preferita è Charlotte Dujardin, perché mi emoziona».

Il cavallo che sognerebbe avere in scuderia?

«Il cavallo che vorrei in scuderia è Valegro».

Parlando dei suoi risultati, ci può riassumere la sua carriera agonistica con i risultati più importanti?

 «Campionati Italiano 2021 a Montefalco, Primo posto

Campionati Europei a Olivanova, Nono posto

Campionati regionali, categoria M, a Cervia, Primo posto»

Qual è la sua principale preoccupazione quando entra in rettangolo?

«Quando entro in rettangolo ho paura di dimenticare la ripresa e di commettere errori stupidi».

Quali sono i suoi cavalli e quali sono le loro caratteristiche?

«Il mio cavallo si chiama Cesan, è alto 1,75 al garrese. In campo gara è sempre molto concentrato. In campo prova invece è un po’ meno concentrato e devo sempre essere pronto a un suo qualunque scatto».

Qual è il suo cavallo di punta? Ha un soprannome di scuderia?

«Il mio cavallo di punta è Cesan. Il suo soprannome in scuderia è Cesarone».

Qual è l’aspetto del dressage, come disciplina, che le piace di più e quale di meno?

«L’aspetto che preferisco del dressage è il lavoro che si fa sul cavallo. In realtà non c’è un aspetto che non mi piace».

Un pensiero su cosa potrebbe suggerire alla Fise per migliorare la disciplina…

«Alla Fise suggerirei di mettere montepremi anche piccoli nelle categorie più basse».

Ti potrebbe anche interessare...

Lascia un commento