Beau e Lindy: dopo 11 anni, un premio alla tenacia

di Redazione

Dagli States ci arriva una storia che parla della tenacia che fa parte del carattere dei veri dressagisti. A raccontarla è Lindy Thompson, un’appassionata amazzone che ha creduto oltre ogni umana possibilità nelle doti di Beau, il suo Haflinger.

Per arrivare all’inizio della storia di Lindy e Beau, bisogna ‘riavvolgere la pellicola’ fino al 2012, quando l’amazzone statunitense trovò, su un sito di annunci, un puledro Haflinger che cercava una nuova casa.

Si trattava di un puledro tutto ‘da fare’. Mai montato e senza lavoro. Un Haflinger.

Lindy, dressagista dall’età di 12 anni, raccoglie la sfida. Si mette alla guida del van e va a recuperare il suo nuovo pony ‘gratis’.

Il suo addestramento dura ben 11 anni e ciò la dice lunga sul carattere del biondino…

All’inizio, per dare una mano nella prima sella, Lindy si rivolge a un trainer – in realtà un cowboy locale. Di fatto è lei che si occupa di tutto, ma il responso dell’esperto cowboy è lapidario: «Non sarà facile mettergli a posto la testa».

La sfida per Lindy si fa ancora più interessante. E questa volta per farsi aiutare si rivolge a una collega dressagista: Petra Warlimont. Le due ordiscono un piano di addestramento. Lungo, paziente, stabile. Ed è così che Beau arriva, incredibilmente, a competere a livello Prix St. Georges.

Nel 2023 Lindy e Beau debuttano in Inter I e ci prendono gusto. Si iscrivono al Great American Insurance Group/USDF Region 4 Championships nell’Iowa. E lì il binomio inizia a raccogliere il raccolto pazientemente atteso.  

Lindy e Beau sono Reserve Champions nella Adult Amateur PSG e Adult Amateur I1. E staccano il biglietto per l’evento con la ‘e’ maiuscola: l’US Dressage Finals presented by Adequan®.

Risultato? Terzo posto nell’Adult amateur Intermediaire I championship e quarto nell’adult amateur Prix St. Georges championship.

«Il dressage è una disciplina che richiede la dedizione di una vita di formazione. Pochi sono in grado di padroneggiare questa forma d’arte sportiva. Credo che la chiave del nostro successo, mio e di Beau, sia stata l’adesione a un programma e il suo mantenimento, anche quando il risultato desiderato sembrava inimmaginabile» racconta Lindy.

«L’amore fa girare il mondo. Ed è anche la ragione che ci spinge a montare in dressage. Amiamo i nostri cavalli e i percorsi che facciamo con loro per arrivare in rettangolo. Proprio perché si tratta di uno sport complesso e i nostri cavalli non sempre si esibiscono al livello che vorremmo, dobbiamo ricordarci sempre perché lo facciamo. Perché amiamo il dressage. Con l’amore che ci sostiene, ogni delusione, amarezza, mal di testa spariranno e verranno sostituiti da gratitudine, pace e gioia. Il dressage è qualcosa di speciale che facciamo con i nostri cavalli. E le lezioni che impariamo dallo sport sono di quelle che servono per la vita. Tenacia e determinazione hanno condotto me e Beau fino alle Finals. Amore e dedizione ci hanno permesso di avere i nostri risultati. Sono molto grata del mio inusuale percorso e per il mio meraviglioso partner in rettangolo. Sono grata ai miei insegnati e alla mia comunità che mi ha sempre sostenuta. Sono grata allo sport che ha permesso tutto ciò».

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