…Ovviamente non nel senso tecnico del termine, ma piuttosto per quanto riguarda le loro posizioni nei ranking mondiali. Anzi, nelle classifiche dato che da settembre sono due.
I nuovi regolamenti Fei sui ranking mondiali del dressage dividono infatti cavalieri e cavalli in categorie separate.
Dal 2006 fino allo scorso mese, i punteggi dei cavalieri e dei cavalli erano calcolati in termini di binomi nell’arco di 12 mesi.
Ora, i punti per il ranking mondiale sono assegnati ai punteggi percentuali più alti ottenuti da cavalieri e cavalli su un massimo di sei test in un periodo di otto mesi. Solo i due punteggi più alti di una competizione sono ora tenuti in considerazione, al posto dei tre tradizionalmente assegnabili alle Olimpiadi, ai Mondiali o in altri Campionati.
Con il nuovo sistema, che di fatto avvantaggia i cavalieri che possono guadagnare punti con più cavalli, si è venuta a creare una sorta di incoerenza dei ranking. Come quella che per esempio vede l’olandese Dinja van Liere settima mentre il suo cavallo Hermes è sesto. O la statunitense Adrienne Lyle nona mentre il suo cavallo Salvino è ottavo.
Nel caso di Patrick Kittel e Touchdown si verifica l’evento inverso: il cavaliere (sesto) gode di miglior posizione del cavallo (settimo), mentre Steffen Peters siede il diciassetesima piazza mentre Suppenkasper, il suo cavallo, è quindicesimo. Tra tutti spicca per differenza la posizione di Fredric Wandres e Duke of Britain, bronzo a squadre a Herning. Wandres è dodicesino mentre Duke è trentaquattresimo.
Rimangono invece allineate le primissime posizioni del ranking dove, tolte la von Bredow-Werndl e TSF Dalera BB a punteggio congelato per il permesso di maternità, le altre stelle brillano insieme ai loro cavalli. Il discorso vale per Cathrine Laudrup-Dufour seconda come la sua monta Vamos Amigos, per la britannica Charlotte Fry e Glamourdale (terzi), per Isabell Werth e DSP Quantaz (quarti) e Carina Cassøe e Heilines Danciera (quinti).
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