2023: teneteli d’occhio…

di Redazione

Anche per la stagione agonistica 2023, tutti vorrebbero avere in scuderia ‘un Glamourdale’ che li aiuti a vincere il doppio oro ai Campionati del Mondo e alle qualificazioni della FEI Dressage World Cup™. Proprio come è accaduto alla britannica Charlotte Fry con l’allora undicenne Dutch Warmblood. Ma per molti versi, questa è già storia e bisogna guardare decisamente avanti… E allora, chi altro è pronto a irrompere in rettangolo per ricoprire il proprio cavaliere o la propria amazzone di medaglie?

Facciamoci qualche idea…

Indigro, un altro Warmblood olandese, a soli nove anni ha regalato al connazionale della Fry, Andrew Gould, un record personale a dicembre all’ExCel di Londra, con un notevole 78,065% nel Grand Prix Freestyle.

Emile Faurie, anch’egli britannico, era uno degli atleti che sperava di superare il punteggio di Indigro con Bellevue, una Oldenburg che a dicembre aveva 11 anni. Al tradizionale show di Natale, Bellevue era solo alla seconda uscita internazionale ma il suo punteggio di 76,130 per cento fa ben sperare per il due volte olimpionico Faurie.

Ich Weiss di Hexagon ha fatto salire sul podio l’atleta olandese Thamar Zweistra a Madrid a novembre (aveva nove anni). Questo stallone, registrato come cavallo Nederlands Rijpaarden en Pony Stamboek (NRPS) o Netherlands Riding Horse, ha avuto un anno incredibile. Insieme a Zweistra ha ottenuto il 79,600% in Spagna, più di un punto percentuale rispetto al loro precedente record personale messo a segno a Rotterdam.

I dressagisti olandesi stanno ultimamente esibendo cavalli davvero speciali. Come per esempio la doppia medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo Dinja van Liere. Con il nuovo partner, il Warmblood olandese Hartsuijker, ha ottenuto l’80,825% dai giudici a Stoccarda lo scorso autunno. Si è trattato del personal best per il binomio, con un incremento più di 2 punti in più rispetto al loro precedente record. La van Liere ha poi ottenuto un punteggio superiore a 82 a Basilea, nella sua prima gara da undicenne.

A Stoccarda, anche Marieke van der Putten ed Emmelie Scholtens, entrambe olandesi, hanno fatto colpo con Torveslettens Titanium RS2 e Indian Rock, rispettivamente. Van der Putten e il Warmblood danese di 10 anni hanno ottenuto un record personale con 77,690%. A Mechelen hanno poi ottenuto l’81,355 per cento, a un solo punto dal podio.

Scholtens e Indian Rock – il cavallo più giovane di Stoccarda con i suoi nove anni – hanno ottenuto l’80,125%. Anche in questo caso un record personale. I movimenti eleganti e ampi di Indian Rock e hanno contribuito ai loro alti punteggi artistici e hanno dato al pubblico un assaggio di ‘ciò che verrà’ per il Warmblood olandese.

Jorinde Verwimp, del vicino Belgio, ha avuto una solida stagione con Oldenburg Charmer, un altro giovane che quest’anno ha 11 anni. Il binomio ha ottenuto un record personale con il 74,205% nel Freestyle di Stoccarda, uno concorso che si è rivelato la location ideale per l’esplosione di talenti, con sei dei 15 partenti di 11 anni o più giovani.

Spesso così vicino al podio nelle gare di Coppa del Mondo, lo svedese Patrik Kittel, soprannominato “The Greatest Showman” per la sua passione per il Freestyle, ha conquistato un ambito bronzo a Lione con Touchdown. Kittel e il Warmblood svedese di 10 anni hanno entusiasmato la folla di Lione con un programma a tema James Bond, ottenendo un punteggio di 84,630%. Non male se si considera che l’argento è andato alla tedesca Isabell Werth (Emilio), la più decorata di tutti i tempi. E che l’oro è andato alla campionessa olimpica Jessica von Bredow-Werndl con TSF Dalera BB…

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