Le interviste di Dressage.it: Evi Eisenhardt

di Redazione

Evi Eisenhardt giudica a livello internazionale dal 1989 e oggi è uno dei giudici a cinque stelle al mondo ad aver giudicato finali di Coppa del Mondo, Campionati Europei, Campionati del Mondo e Olimpiadi.

La sua ‘storia’ equestre inizia da bambina, insieme alla sorella Beate, quando il padre le incoraggia a frequentare una scuola equestre a Bad Nauheim.

«Il mio incontro con i cavalli – racconta a Dressage.it – risale a quando avevo 7 anni. Ho imparato i fondamentali dell’equitazione in una tipica scuola tedesca. Dopo pochi anni, mio padre mi ha regalato il mio primo cavallo e ho iniziato a fare dressage e qualche piccola competizione di salto ostacoli. Fin dall’inizio ho capito che comunque la mia prima scelta era il dressage».

A 18 anni la Federazione tedesca le riconosce il distintivo d’oro e la sua carriera equestre pare essere molto promettente ma… Nonostante circa 100 successi nel livello avanzato, quando è il momento di scegliere tra la carriera da amazzone professionista e l’università, Evi opta per gli studi. E in tempo record si laurea in medicina e diventa la dottoressa Eisenhardt. Ma nella sua vita, sempre ben organizzata, c’è posto sicuramente ancora anche per il dressage.

In un primo tempo la dottoressa Eisenhardt coniuga le gare e la funzione di giudice (e la professione di medico…). Poi a un certo punto ‘appende la sella al chiodo’ e si dedica esclusivamente al giudizio.

«Sono diventata giudice internazionale e poi, finalmente, giudice a 5 stelle. Essendo sta a mia volta una concorrente, ho preso il compito del giudice molto seriamente. Giudicare bene e in modo equo: questa è il mio obiettivo».

«Di solito non ho preoccupazioni quando siedo in giuria. Amo vedere cavalli ben addestrati che si muovono in maniera rilassata ed espressiva. Questi straordinari animali a volte sanno offrire un’intensità così forte con la loro presenza che riesco ancora a commuovermi».

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