Dressage.it e il mondo del nostro sport si unisce al cordoglio per la prematura scomparsa di Jonny Hilberath, figura di grandissimo valore sportivo e umano.
Co-trainer del team tedesco, Jonny Hilberath è mancato all’affetto dei suoi cari a 69 anni, in seguito a una rapida e feroce malattia.
«Gran bella persona. Grande tecnico e cavaliere» ha commentato Enzo Truppa, tratteggiando il ricordo di uno sportivo molto apprezzato e di grande spessore.
«Jonny Hilberath era un trainer e istruttore di grande cuore. La sua morte improvvisa ci lascia tutti molto tristi e sbalorditi. Ci mancherà molto», ha dichiarato Dennis Peiler, direttore sportivo della Federazione equestre tedesca (FN).
I cavalli hanno segnato l’intera vitaa di Jonny Hilberath. Cresciuto con i cavalli da lavoro a Kellinghusen, nello Schleswig-Holstein, ha affondato le proprie radici professionali nell’equitazione rurale. Si è avvicinato all’equitazione facendo la vera gavetta e in seguito ha avuto successo in tutte le discipline – dressage, salto ostacoli e completo – fino al livello avanzato (S). Due gli snodi decisivi per la sua carriera. Il primo quando incontrò l’amazzone Rosemarie Springer, con la quale completò la sua formazione professionale. Il secondo quando si trovò a lavorare con la leggenda dell’addestramento Herbert Rehbein che ebbe un impatto indelebile sulla sua carriera sportiva.
Negli anni Novanta, Jonny Hilberath ha montato per le scuderie di Detlef Saul a Bremerhaven, dove ha collezionato numerosi successi nei Gran Premi in dodici anni e ha vinto il Campionato Professionale di Dressage nel 1992. Nel 1995, insieme alla moglie svedese Annika, ha fondato la propria scuderia ad Abbendorf, in Bassa Sassonia, e ha allenato cavalieri di tutto il mondo, tra cui la messicana Bernadette Pujals, la giapponese Yuko Kitai, l’australiana Hayley Beresford e la sudafricana Nathalie Hobday.
Nel 2012, Jonny Hilberath ha assunto il ruolo di allenatore della nazionale dopo l’improvvisa morte di Holger Schmezer, con il quale aveva una lunga e stretta amicizia. Anche prima di allora, era stato spesso sul campo come suo assistente allenatore. Dopo Londra, decise che voleva dedicare più tempo alla ‘propria’ equitazione, e lasciò il testimone a Monica Theodorescu, diventando co-trainer. Insieme, hanno collezionato un totale di 40 medaglie e, più recentemente, un doppio oro e un argento ai Giochi Olimpici di Parigi.
«La notizia della morte di Jonny Hilberath mi ha colpito molto. Con lui ho perso non solo un grande collega, ma anche un buon amico. Avevamo la stessa filosofia quando si trattava di dressage e di allenamento, e questo ci ha sempre legato. Mi mancherà molto», ha dichiarato Monica Theodorescu.
Fonte: fn-press/Hb