Si sono svolti a Ornago, presso gli impianti della Malaspina, i Campionati italiani Assoluti Tecnici e Freestyle, accompagnati nel palinsesto dai Campionati Giovani Cavalli, dalla finale del Circuito Mipaaf – DeNiroBoot&Co e dal filotto internazionale composta dal Cdi3*, U25, Junior, Young Riders, Children e Pony
Giornate intense quelle dal 29 al 2 ottobre quindi per il nostro dressage che ha mandato in campo una disciplina meravigliosa su cui si sono alternati momenti più e meno brillanti.
Partiamo dalle note più gratificanti per l’intero comparto, ovvero quello che riguarda i Giovani Cavalli. Secondo molti osservatori e perfino secondo i giudici stranieri presenti a Ornago, si sono visti soggetti molto interessanti. Partendo dai quattro anni per arrivare fino ai sette, tolta la prima giornata in cui le valutazioni sono parse ai concorrenti poco armoniose tra loro, nel secondo giorno i risultati del complicato lavoro che sta dietro a ogni allevatore si sono mostrati al pubblico e sono stati sicuramente lusingati dal favore delle giurie. Tra tutti, grande merito all’Allevamento Fonteabeti che ha davvero convinto per la qualità della propria produzione oltre che per la diffusa presenza in tutte le categorie.
Un’altra nota molto positiva risponde al nome di Edoardo Zara, che in sella a Ranieri (messo a disposizione e seguito da Valentina Truppa) tra gli juniores ha messo a segno un vero exploit, imponendosi nel Campionato così come nell’internazionale con un bel 69,850%.
Tra i Children, bene anche Levante Girardi con Dancing Queen, ma soprattutto Carlotta Vallarella che l’ha preceduto in classifica conquistando il titolo di categoria con il l’eccellente punteggio di 78,100%. Tra i pony, doppio titolo per Ludovica Camerlengo con Chantre 31, prima con 72,758% in Freestyle così come nel tecnico.
A metà tra le cose brillanti e quelle che lo sono state un po’ meno, spicca il caso Zaza che ha sollevato più di una perplessità. Francesco Zaza infatti, non ha potuto partecipare al Campionato italiano in quanto, secondo il regolamento, non avrebbe partecipato alle tappe di qualifica. Poco conta se stiamo parlando del binomio che solo l’anno scorso abbiamo mandato alle Olimpiadi… E questa considerazione arriva a chiosa di un’altra valutazione, che riguarda proprio il Campionato senior interdetto a Zaza. Nel Tecnico – diciamocelo pure serenamente – si è imposto seppur sempre con merito chi ha sbagliato di meno. L’attesa Valentina Truppa con Smile di Fonteabeti – per sua stessa ammissione – ha chiesto un po’ troppo al suo compagno di gara e si è inflitta un autogol sul piaffe. Pierluigi Sangiorgi, con l’ottimo Gelo delle Schiave non ha superato la soglia del 65,239% e alla fine il titolo nazionale è andato a Andrea Giovannini con The Best che ha avuto sicuramente il merito di mettere a segno una ripresa pulita che gli è valsa un 65,543%: poco più di Sangiorgi, ma abbastanza per guidare la classifica finale.
La composizione del podio tecnico seniores ha visto quindi Giovannini in oro, seguito nell’ordine da Sangiorgi e Nausicaa Maroni con il suo Ambajador SG.
Nel Freestyle la musica è un po’ cambiata, e non si intende certo quella che ha accompagnato le Kür. Intanto Nausicaa Maroni non ha centrato l’obiettivo podio che con il suo 67,025% le è sfuggito relegandola in quarta piazza.
Per il bronzo in questo Campionato è invece risultata idonea Elena Trius, che con Bequepe ha ottenuto 67,295%. Ottimo secondo posto per Norma Paoli e Ganjes, 69,140 e infine, bersaglio pieno per Valentina Truppa che questa volta ha messo a punto una strategia più consona al suo Smile che alla fine l’ha premiata con una ripresa da 69,925%.
«Avrei potuto portare a Ornago altri cavalli di maggiore esperienza per questo Campionato – ha dichiarato Valentina Truppa in merito alla performance di Smile di Fonteabeti che era al so secondo Gp ed esordiente in Kür – ma ho voluto dare fiducia ai giovani. È l’unico modo per farli crescere…».