Giovanissima, tosta e molto auto-ironica, Federica ha montato in salto ostacoli e in completo prima di passare al paradressage.
A WorldSoul la considerano l’artista del gruppo: geniale nel suo modo d’essere e talentuosa nel suo andare a cavallo. Insieme a Burberry, la cavalla di WorldSoul, ha fatto toccare il cielo con un dito arrivando a incoronare il re dei sogni. Gareggiare alle Paralimpiadi realizzando un grande risultato! Fortuna? Un pizzico. Ma soprattutto una determinazione davvero fuori dal comune.
«Ho iniziato ad andare a cavallo a 7 anni – racconta Federica – e mi è sempre piaciuto il rapporto che si crea con lui sia a terra sia in sella. Trovo che l’equitazione sia, in generale, uno sport riabilitativo. Chi monta a cavallo non può essere indifferente all’animale con cui sta collaborando. Tutti gli sforzi sono finalizzati al raggiungimento della serenità e della salute del cavallo ed è proprio dal suo benessere fisico e mentale che poi deriva il nostro. Sono entrata in WorldSoul Onlus a gennaio 2020 e ho trovato non solo un grande team di persone, tecnici e cavalli, ma una vera e propria famiglia che ti accoglie e fa sentire importante. Il mio obbiettivo è continuare ad andare avanti a fare esperienza e sono certa che con lo sforzo e l’impegno costante arriveranno anche i risultati».
Se come si dice, il buongiorno si vede dal mattino…
